Accumulo dell’energia elettrica: come funziona?

La produzione di energia elettrica – proveniente da fonti rinnovabili – non è sempre costante. Questo, ha portato alla necessità di sviluppare sistemi di accumulo dell’energia sempre più efficienti. In questo articolo, esploreremo i diversi tipi di sistemi di accumulo dell’energia elettrica, con un focus sui vantaggi dei sistemi di energy storage.

Gli energy storage sono un termine generico utilizzato in riferimento a tutti i sistemi di accumulo dell’energia elettrica. Questi sistemi funzionano come delle “batterie giganti” per l’energia elettrica. La immagazzinano quando è abbondante e la rilasciano quando è necessario. Il principio di base dietro agli energy storage è quello di fornire flessibilità alla rete elettrica, permettendo di gestire meglio la produzione.

Gli energy storage possono essere implementati su scala:

• domestica
• commerciale
• industriale

Possono essere collegati alle reti elettriche principali o funzionare in modalità isolata, noti come sistemi di accumulo off-grid. Sono fondamentali per chi vuole raggiungere una propria indipendenza energetica.

L’utilizzo di sistemi di energy storage comporta numerosi vantaggi:

• gestione dell’energia rinnovabile: uno dei vantaggi più significativi di questi sistemi è la capacità di immagazzinare l’energia prodotta da fonti rinnovabili come pannelli fotovoltaici o turbine eoliche. Questo permette di superare la variabilità di queste fonti e garantire un flusso costante di energia elettrica;
• riduzione dei picchi di domanda: consentono di ridurre i picchi di domanda di energia elettrica. Durante i momenti di massima richiesta, i sistemi di accumulo possono erogare energia aggiuntiva, evitando sovraccarichi sulla rete elettrica;
• backup di emergenza: forniscono un’opzione di backup affidabile in caso di interruzioni di corrente. Questo è particolarmente importante per garantire l’energia nelle situazioni di emergenza;
• risparmio economico: l’ottimizzazione dell’uso dell’energia porta a notevoli risparmi economici. Ad esempio, durante i periodi in cui l’energia è più economica, è possibile accumularla per l’uso futuro quando i prezzi sono più alti.

Esistono diversi metodi per accumulare energia elettrica, ciascuno con le proprie caratteristiche e vantaggi. Vediamo insieme i 4 fondamentali.

Gli accumulatori di energia, comunemente noti come batterie, sono uno dei sistemi di accumulo più diffusi. Funzionano convertendo l’energia elettrica in energia chimica, che può essere successivamente rilasciata quando necessario. Le batterie al litio, ad esempio, sono diventate estremamente popolari per l’accumulo di energia in applicazioni come veicoli elettrici e sistemi di accumulo domestico.

Un altro approccio per l’accumulo dell’energia elettrica è l’utilizzo di sistemi di accumulo dell’energia termica. Questi sistemi trasformano l’energia elettrica in calore e lo conservano in serbatoi isolati termicamente. Il calore può poi essere convertito nuovamente in energia elettrica quando necessario, utilizzando macchine termiche come le turbine a vapore.

Un’altra tecnologia interessante è la capacità di pompaggio idraulico. Questo sistema sfrutta l’energia elettrica in eccesso per pompare acqua in serbatoi posti a quote superiori. Quando l’energia è necessaria, l’acqua viene rilasciata, passando attraverso turbine idrauliche che generano energia elettrica.

Un approccio meno comune ma promettente è l’accumulo dell’aria compressa. In questo sistema, l’energia elettrica viene utilizzata per comprimere l’aria in serbatoi. Quando serve energia, l’aria compressa viene rilasciata attraverso una turbina per generare elettricità.

Per intenderci, i sistemi di accumulo, noti come energy storage, stanno rivoluzionando la gestione dell’energia elettrica. Con l’aumento della domanda di soluzioni energetiche sostenibili, queste tecnologie stanno diventando sempre più importanti per garantire un futuro energetico pulito ed efficiente per noi e per le generazioni future.