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Abbatti la dispersione termica in casa con 5 consigli utili

La dispersione termica in casa è una delle principali cause di inefficienza energetica. Capire a cosa è dovuta, come misurarla e, soprattutto, come ridurla è essenziale per conservare il calore tra le mura domestiche e risparmiare sulla bolletta. In questo articolo, esploreremo cinque modi pratici per affrontare la dispersione termica e migliorare l’EFFICIENZA ENERGETICA della tua casa.

Cos’è la dispersione termica e come si calcola?

La dispersione termica si verifica quando il calore si disperde da un ambiente caldo verso uno più freddo attraverso superfici o materiali. Può avvenire attraverso diverse vie, tra cui: pareti, tetti, finestre, porte e qualsiasi punto in cui il calore può fluire attraverso materiali con differenti coefficienti di conduzione termica.
Per effettuare il calcolo della dispersione termica della casa bisogna comprendere innanzitutto il concetto di coefficiente di dispersione termica. Questo valore rappresenta la quantità di calore che attraversa un metro quadrato di un dato materiale con uno spessore di un metro, per ogni grado Celsius di differenza di temperatura tra le due superfici attraverso il materiale. Il coefficiente di dispersione termica è espresso in watt per metro quadrato per grado Celsius (W/(m²·°C)). Più il coefficiente è basso, meno il materiale conduce il calore e, di conseguenza, maggiore è la sua capacità isolante.
La formula generale per calcolare la dispersione termica è la seguente:

➤ Q=U⋅A⋅ΔT

dove:

  • Q è la quantità di calore persa o guadagnata (in watt);
  • U è il coefficiente di dispersione termica del materiale (in watt per metro quadrato per grado Celsius);
  • A è l’area attraverso cui avviene la dispersione termica (in metri quadrati);
  • ΔT è la differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno dell’edificio (in gradi Celsius).

Se si vuole calcolare la dispersione termica attraverso un componente specifico, come una parete o una finestra, è necessario conoscere il coefficiente di dispersione termica del materiale utilizzato e le dimensioni dell’area coinvolta. Ad esempio, se si desidera calcolare la dispersione termica attraverso una parete con un’area di 10m² uno spessore di 0.2 m e un coefficiente di dispersione termica di 1.5 W/(m² ⋅°C) con una differenza di temperatura di 20 °C tra l’interno e l’esterno, si può utilizzare la formula:

Q= 1.5W/(m²⋅°C) ⋅ 10m² ⋅ 20°C = 300W

Questo indica che attraverso la parete si disperde o si guadagna 300W di calore in base alle condizioni specificate.

Quali sono i cinque passi fondamentali per diminuire la dispersione?

  1. comprendere: il primo passo importante è capire in che modo funziona la dispersione e quali accorgimenti possiamo prendere per evitare la perdita di calore dalla nostra casa;
  2. identificare le aree critiche: per ridurre la dispersione termica è fondamentale individuare le aree della casa che presentano la maggiore perdita di calore. Utilizzare strumenti come termocamere o termometri a infrarossi può aiutare a scovare punti critici, come finestre, porte e zone delle pareti con isolamento insufficiente. Una tabella dei coefficienti di dispersione termica può essere un valido strumento di riferimento per valutare le prestazioni dei materiali utilizzati nella costruzione;
  3. migliorare l’isolamento: investire in un isolamento di qualità è uno dei modi più efficaci per ridurre la dispersione termica. Quest’ultima, causata da un isolamento inadeguato, può essere contrastata utilizzando materiali isolanti avanzati e assicurandosi che siano installati correttamente;
  4. soluzioni a bassa dispersione termica: spesso le finestre e le porte rappresentano il punto debole nella barriera termica di una casa. Scegliere finestre a doppio o triplo vetro con telai ben isolanti e porte con guarnizioni a tenuta può ridurre significativamente la dispersione termica;
  5. monitorare e regolare il riscaldamento: la dispersione termica può essere ulteriormente diminuita monitorando e regolando il sistema di riscaldamento. Utilizzare termostati programmabili e valvole termostatiche per controllare la temperatura in modo efficiente. Inoltre, chiudere le stanze non utilizzate e sigillare eventuali fessure o aperture può impedire al calore di disperdersi inutilmente.
dispersione termica

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