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Guida aggiornata alla legge europea sulla classe energetica

clesse energetica europea

Uno dei provvedimenti più interessanti verso l’obiettivo di una maggiore sostenibilità ambientale, è quello approvato il 7 dicembre 2023 a Strasburgo. La nuova legge europea, denominata “direttiva case green”, si propone di migliorare la classe energetica degli edifici, promuovendo la riduzione dei consumi energetici. In questo articolo, analizzeremo i punti principali e il suo impatto sul settore edilizio.

Contesto e necessità della direttiva

La crescente preoccupazione per il cambiamento climatico e la sostenibilità ha spinto l’Unione Europea ad adottare misure più drastiche per ridurre l’impatto ambientale degli edifici. A livello complessivo, gli edifici dell’UE contribuiscono al 40% del consumo energetico totale e al 36% delle emissioni di gas a effetto serra. Questo impatto è principalmente attribuibile alle fasi di:

  • costruzione;
  • utilizzo;
  • ristrutturazione;

Risulta evidente, quindi, come un passo fondamentale da compiere per raggiungere l’ambizioso obiettivo di neutralità in termini di emissioni di carbonio entro il 2050, sia rappresentato dall’implementazione di miglioramenti significativi nell’EFFICIENZA ENERGETICA del settore edilizio.

Settore edilizio: prospettive e opportunità

La novità più importante è certamente quella che riguarda la cosiddetta Epbd (Energy performance of buildings directive). Nella prima versione del documento, il parlamento aveva richiesto agli stati membri, per gli edifici residenziali, il proposito di raggiungere la classe energetica E nel 2030 e D nel 2033. Questo approccio è stato superato dopo che alcuni Paesi membri – compresa l’Italia – hanno fatto pressione per rivedere al ribasso alcuni degli obiettivi fissati dal provvedimento.Alla fine, si è deciso di puntare su un sistema di regole aperto. Ogni Stato dovrà stabilire una road map per la riqualificazione del suo patrimonio immobiliare. Andrà, così, disegnata una traiettoria di progressiva riduzione dei consumi degli edifici fino al 2050, quando si dovrà tendere alle emissioni zero. L’obiettivo è ridurre l’utilizzo medio di energia primaria, misurando il consumo al metro quadrato dei nostri edifici, a partire dal 2020. I Paesi dovranno specificare il numero di edifici e unità immobiliari da ristrutturare annualmente.

classe energetica

Benefici per i cittadini e le aree urbane

L’adozione di tecnologie energetiche avanzate ridurrà i costi energetici a lungo termine e migliorerà – di conseguenza – la qualità della vita nelle aree urbane. Anche se questo passaggio richiederà investimenti iniziali, aprirà – allo stesso tempo – anche nuove opportunità economiche. Le imprese che offrono soluzioni energetiche sostenibili e materiali ecocompatibili potrebbero inoltre beneficiare di una domanda crescente, stimolando l’innovazione e la creazione di posti di lavoro nel settore.

5 esempi concreti per migliorare la classe energetica del tuo edificio

  1. isolamento termico avanzato: consente di mantenere una temperatura interna confortevole con un minor consumo energetico;
  2. tecnologie di controllo energetico: l’installazione di sistemi di gestione energetica avanzati, come termostati intelligenti, sensori di luminosità e sistemi di automazione, ottimizzano l’uso dell’energia in base alle effettive esigenze degli occupanti;
  3. energia rinnovabile: l’installazione di impianti domestici per la produzione di energia rinnovabile, come pannelli fotovoltaici, può aiutarci a raggiungere l’indipendenza energetica alle fonti tradizionali;
  4. design bioclimatico: questo approccio mira a sfruttare le risorse naturali disponibili per ridurre la richiesta energetica degli edifici;
  5. materiali edili sostenibili: l’utilizzo di materiali per l’edilizia a basso impatto ambientale, contribuisce a ridurre l’impatto complessivo della costruzione e della manutenzione degli edifici.

Costruisci il tuo futuro

L’obiettivo di raggiungere le emissioni zero entro il 2050 richiede:

  • sforzi collaborativi;
  • innovazione tecnologica;
  • cambiamento culturale nelle pratiche edilizie.

La “Direttiva Case Green” si profila come una guida verso una nuova era di edifici sostenibili, dove l’EFFICIENZA ENERGETICA non è solo un obiettivo, ma diventa un elemento integrante del nostro modo di concepire e vivere gli spazi che chiamiamo casa. Con il giusto impegno e la cooperazione, possiamo guardare al futuro con fiducia, sapendo di costruire un ambiente più sano e sostenibile per le generazioni a venire.

Fonti: