UVAM: cosa sono e che vantaggi danno?

Le Unità Virtuali Abilitate Miste (UVAM) rappresentano un’innovativa soluzione nel campo dell’energia elettrica, offrendo agli utenti la possibilità di partecipare attivamente al mercato energetico in modo versatile e vantaggioso. Ma cosa sono esattamente le UVAM? Scopriamo nel dettaglio la definizione e il funzionamento di queste unità.

Le UVAM sono un insieme di unità di produzione e consumo di energia elettrica gestite attraverso un aggregatore chiamato “BSP” (Balance Service Provider). Queste unità rappresentano un impianto virtuale che consente a diversi soggetti di partecipare al mercato dei servizi di dispacciamento (MSD), contribuendo così alla gestione decentralizzata del sistema elettrico nazionale.  I progetti UVAM coinvolgono collaborazioni tra diversi attori del settore energetico, con l’obiettivo di massimizzare l’efficienza e ottimizzare l’utilizzo delle risorse energetiche disponibili, integrando fonti rinnovabili e tradizionali in un unico sistema gestionale.

Ad oggi, in Italia, sono qualificate oltre 220 UVAM, con una capacità complessiva di circa 1.280 MW e coinvolgono 1072 POD (Point of Delivery). Nel corso del 2021, si è assistito per la prima volta alla qualificazione di impianti di accumulo, inclusi sia quelli stand-alone che quelli di piccola scala abbinati a impianti di fotovoltaico domestico.

Il regolamento UVAM fornisce un quadro chiaro e trasparente per tutti gli attori coinvolti nel mercato dell’energia, garantendo equità e sicurezza nelle transazioni. La Delibera 300/2017/R/eel dell’Autorità per l’energia ha stabilito criteri per permettere a diverse fonti di energia di partecipare al mercato dei servizi di dispacciamento (MSD) tramite UVAM. Successivamente, con l’approvazione della Delibera 70/2021/R/eel da parte di ARERA, sono state apportate modifiche significative alla gestione delle Unità Virtuali Abilitate Miste (UVAM) nel mercato dei servizi di dispacciamento. Tra le novità si trovano:

• l’introduzione di aste annuali e mensili con fabbisogni dedicati;
• la definizione di due fasce di disponibilità e di tre prodotti con premio di riserva e strike price specifici;
• l’implementazione di test di affidabilità per le UVAM nel corso dell’anno;
• la possibilità per il Balancing Service Provider (BSP) di ridurre il proprio impegno contrattuale in caso di eventi che influenzano la prestazione dell’UVAM.

Una delle principali questioni riguardanti le UVAM è la remunerazione per la partecipazione al mercato dell’energia che si differenzia da quella delle grandi centrali. Ecco come avviene la remunerazione delle UVAM:

• include sia il pagamento per l’energia attivata + un corrispettivo fisso per la disponibilità della risorsa (€/MWh e €/MW);
• implica di ridurre i prelievi di energia per fornire flessibilità al mercato;
• costi fissi di investimento e gestione operativa per garantire la disponibilità degli impianti.

Le UVAM giocano un ruolo cruciale nello sviluppo delle comunità energetiche, promuovendo la condivisione e la cooperazione tra i membri per massimizzare l’utilizzo delle risorse energetiche locali. Le comunità energetiche possono utilizzare le UVAM per ottimizzare la produzione e il consumo di energia all’interno della comunità stessa, riducendo la dipendenza dalle FONTI ENERGETICHE tradizionali e promuovendo l’indipendenza energetica.

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