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Alimentazione sostenibile: come fare le scelte giuste a tavola

alimentazione

Negli ultimi anni si parla sempre più spesso di alimentazione sostenibile, ossia la necessità di perseguire un modello alimentare meno inquinante per l’ambiente e più salutare per le persone, in grado di soddisfare il fabbisogno nutrizionale di tutta la popolazione del Pianeta nel rispetto della sostenibilità ambientale.

Eppure, non sempre è chiaro cosa vuol dire mangiare in maniera sana e sostenibile, né qual è il rapporto tra le nostre scelte alimentari e la salvaguardia delle risorse naturali e della biodiversità. Scopriamo qual è l’impatto del nostro attuale sistema di produzione alimentare sull’ambiente, per capire meglio l’importanza della sostenibilità in ambito alimentare.

Perché è importante seguire un’alimentazione sostenibile?

L’agricoltura ha un impatto considerevole sull’ambiente, sia in termini di consumo di risorse naturali, sia nella produzione di emissioni di gas serra che contribuiscono al riscaldamento globale e al cambiamento climatico. Il settore agricolo, infatti, utilizza circa il 30% della superficie terrestre per capi coltivati e pascoli per gli animali, è responsabile di circa il 16% delle emissioni globali di CO2 e consuma circa il 75% dell’acqua potabile.

Ovviamente i danni maggiori per l’ambiente sono riconducibili alla produzione di carne e prodotti di origine animale. Secondo uno studio realizzato da un team di esperti internazionali della FAO e dell’Università dell’Illinois pubblicata sulla rivista Nature Food, la produzione di cibo a livello mondiale genera 17 miliardi di tonnellate di CO2 l’anno, dei quali appena il 29% deriva dagli alimenti vegetali mentre il 57% dai cibi di origine animale.

Secondo l’ISPRA, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, l’allevamento e l’agricoltura non producono appena anidride carbonica, ma anche altre emissioni estremamente pericolose per l’ambiente come ammoniaca e metano. Queste emissioni sono legate ad esempio ai processi digestivi e alle eiezioni degli animali, ma anche all’impiego di fertilizzanti e pesticidi di sintesi nel settore agricolo.

Bisogna poi considerare una serie di problematiche abbastanza frequenti, come il mancato rispetto dei diritti dei lavoratori, un prezzo eccessivamente basso pagato ai piccoli produttori, l’impoverimento degli ecosistemi naturali e le ricadute sulla salute legate all’uso di prodotti chimici. È evidente, dunque, l’importanza di un modello basato sull’agricoltura sostenibile, per ridurre l’inquinamento ambientale, garantire un accesso più equo al cibo e preservare le risorse per le future generazioni.

alimentazione-sostenibile

Cosa significa alimentazione sostenibile

Vediamo innanzitutto cosa si intende per alimentazione sostenibile. Secondo la FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, la sostenibilità alimentare è un sistema in cui tutti hanno accesso a cibo nutriente e di qualità, adottando un modello di agricoltura che preveda una gestione delle risorse naturali tale da mantenere inalterate le funzioni biologiche degli ecosistemi e supportare i bisogni alimentari delle generazioni presenti e di quelle future.

D’altronde, l’alimentazione sostenibile nell’Agenda 2030 dell’ONU trova spazio in ben 4 obiettivi di sviluppo sostenibile. In particolare, la sostenibilità alimentare viene indicata come uno strumento indispensabile per:

  • porre fine alla fame nel mondo;
  • garantire la sicurezza alimentare a tutta la popolazione mondiale;
  • promuovere un sistema agricolo a basso impatto ambientale;
  • migliorare la qualità della nutrizione degli esseri umani in tutto il globo.

Quali sono le tre regole dell’alimentazione sostenibile?

Per comprendere le caratteristiche peculiari della sostenibilità in ambito alimentare, è possibile distinguere quali sono i punti per un’alimentazione sostenibile. Nel dettaglio, si possono identificare tre pilastri essenziali:

  1. consumare meno cibo;
  2. sprecare meno alimenti;
  3. preferire i prodotti vegetali a quelli animali.

Prima di tutto, l’alimentazione sostenibile si basa sul principio di consumare meno cibo, soprattutto nei paesi occidentali e industrializzati in cui esistono una serie di problematiche di salute legate all’obesità, come il diabete, alcuni tipi di tumori e malattie cardiovascolari.

Allo stesso modo, la sostenibilità alimentare non può prescindere dal contrasto degli sprechi alimentari, presenti in tutti i passaggi della filiera. Secondo la FAO nel mondo si sprecano ogni anno oltre 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, mentre soltanto in Italia il WWF stima uno spreco di 27 chili di cibo a persona l’anno.

Il terzo principio fondamentale dell’agricoltura sostenibile è il maggior consumo di alimenti vegetali rispetto ai prodotti di origine animale. Questo è legato all’enorme impatto ambientale degli allevamenti in termini di deforestazione, produzione diretta e indiretta di gas ad effetto serra, consumo idrico e utilizzo di risorse alimentari che potrebbero essere destinate a sfamare le persone che faticano a nutrirsi.

10 consigli per un’alimentazione sostenibile

Per promuovere la sostenibilità alimentare ognuno di noi può fare la sua parte, compiendo scelte di consumo responsabili nell’ambito della propria dieta. L’impatto ambientale della produzione di alimenti, infatti, è direttamente legato alle nostre abitudini alimentari, quindi un cambiamento dal basso è possibile se avviene in modo diffuso per incentivare le aziende a produrre cibo in modo più ecosostenibile.

Ecco 10 consigli utili per mangiare in modo sano e sostenibile:

  1. preferire i prodotti derivati da agricoltura biologica;
  2. ridurre il consumo di carne e prodotti di origine animale;
  3. acquistare il più possibile alimenti locali provenienti da filiere corte;
  4. rispettare la stagionalità dei prodotti alimentari;
  5. diminuire il consumo di cibo industrializzato e ultra processato;
  6. cercare di comprare cibi sfusi per ridurre il packaging alimentare;
  7. ridurre gli sprechi alimentari organizzando meglio la spesa;
  8. scegliere pesce del territorio, non di allevamento e specie non a rischio di estinzione;
  9. cucinare in modo efficiente valorizzando anche le parti meno nobili e le parti di alimenti non commestibili (ad esempio usando gli scarti dei pesci per preparare una zuppa o un risotto);
  • informarsi bene prima di acquistare alimenti valutando l’impegno delle aziende nella sostenibilità alimentare.

In qualità di Società Benefit, noi di NWG Energia condividiamo il conseguimento di benefici comuni e i principi della sostenibilità in ogni ambito. Il nostro campo di azione è la diffusione di prodotti e servizi che incentivino la diffusione delle energie rinnovabili per la transizione ecologica e la neutralità climatica e supportiamo ogni tipo di azione finalizzata alla sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Come definito all’interno della nostra strategia aziendale di sostenibilità, siamo Carbon Neutral dal 2021, siamo impegnati nella sostenibilità sociale, ad esempio, promuovendo l’empowerment delle donne e la parità di genere; inoltre sosteniamo principi in materia di diritti umani, lavoro e lotta alla corruzione in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.