--------------------------
AREA CLIENTI

--------------------------


Privacy & Cookie
| Lavora con noi


NWG Energia S.p.a. Società Benefit
- Sede legale: Via Sornianese, 91 - 59100 Prato
P.Iva e C.F. N. Iscr. Reg. Impr. PO: 02294320979 - Rea n. PO-521147 - Cap. Soc. € 5.000.000,00 i.v.

Scopri la rete NWG New World in Green:

new world in green

Casa passiva: cos’è e come aiuta a risparmiare energia

Per ridurre l’impatto ambientale degli immobili è necessario costruire edifici meno energivori e più efficienti, in grado di consumare poca energia e usare esclusivamente quella prodotta da fonti rinnovabili. Si tratta della casa passiva, una tipologia di edificio caratterizzata da un’impronta ambientale e carbonica minima.

Le case passive rappresentano una soluzione edilizia in grado di rispondere alle stringenti normative europee, che prevedono una riduzione significativa delle emissioni di gas serra degli edifici nei prossimi anni.

Scopriamo quali sono le caratteristiche delle case passive, in che modo aiutano a risparmiare energia e quali costi bisogna sostenere per passare da un immobile tradizionale a un’abitazione a basso consumo di energia.

Cosa si intende per casa passiva

La casa passiva, anche conosciuta in Europa con il termine inglese passive house o quello tedesco passivhaus, è un edificio con un fabbisogno energetico minimo. Il concetto nasce nel 1988 ad opera dei professori Adamson e Feist, ma il primo progetto di case passive viene realizzato nel 1991 in Germania a Darmstadt-Kranichstein.

Da qualche decennio le case passive si sono diffuse in tutta Europa, anche in Italia. Si tratta di edifici progettati secondo i principi della bioedilizia, sfruttando una serie di tecniche e tecnologie per minimizzare il fabbisogno di energia dell’immobile e coprire la restante parte con le energie prodotte da fonti rinnovabili.

In pratica, si tratta di una casa a impatto quasi zero, quindi rispetto a un’abitazione convenzionale garantisce numerosi benefici. Non solo assicura la massima sostenibilità ambientale, riducendo al minimo le emissioni nocive per il pianeta, ma permette anche di risparmiare sui consumi e sui costi delle bollette.

Secondo l’ente tedesco Passive House Institute, una casa passiva deve rispettare specifici requisiti in termini di prestazioni energetiche:

  • fabbisogno primario di energia pari o inferiore a 120 kWh/mq l’anno;
  • fabbisogno energetico per il riscaldamento entro 15 kWh/mq l’anno;
  • trasmittanza termica compresa tra 0,1-0,15 W/m2K.
casa passiva

Come fare una casa passiva

Lo schema di una casa passiva prevede alcune caratteristiche principali:

  • elevato isolamento termico;
  • ventilazione naturale;
  • impiego di materiali naturali;
  • utilizzo di fonti rinnovabili di energia.

Innanzitutto, un edificio passivo vanta un ottimo isolamento termico, quindi richiede meno energia per il riscaldamento e il raffrescamento. In particolare, sfruttando materiali e tecniche specifiche, una casa passiva rimane più fresca in estate e più calda in inverno, richiedendo una climatizzazione minore dell’immobile durante l’anno.

Per ottenere questo risultato le case passive sono realizzate con infissi termici che garantiscono un elevato isolamento dell’edificio dall’esterno, compresi i cappotti termici che riducono le dispersioni di calore dell’involucro con l’esterno agevolando il risparmio energetico per il riscaldamento e il raffrescamento.

Inoltre, gli edifici passivi sono dotati di accorgimenti architettonici che favoriscono la ventilazione naturale, ma allo stesso tempo dispongono di sistemi come gli impianti di ventilazione meccanica controllata, apparecchi che consentono di far circolare l’aria all’interno degli ambienti interni senza comprometterne l’isolamento termico e l’efficienza energetica.

Le case passive hanno anche un fabbisogno energetico soddisfatto da fonti rinnovabili per evitare l’uso dei combustibili fossili, come l’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici e mini eolici, oppure l’energia termica proveniente da pompe di calore, sistemi solari termici e impianti geotermici.

Quali sono i materiali di una casa passiva? Questi tipi di edifici sono realizzati con materiali naturali a basso impatto ambientale, possibilmente sfruttando le risorse locali, come sughero, pietra, lana di cellulosa, terra cruda e bambù.

Quanto costa costruire una casa passiva?

I costi di una casa passiva sono superiori rispetto a quelli di un’abitazione tradizionale. Costruire un edificio a bassissimo consumo di energia comporta infatti una serie di spese aggiuntive in confronto alla realizzazione di un immobile edilizio in modo convenzionale.

Bisogna considerare i costi dell’impianto fotovoltaico e dei pannelli solari termici, del cappotto termico, degli infissi termici e di tutti gli impianti e le soluzioni edilizie che consentono di ridurre al massimo il fabbisogno energetico.

In genere, il costo delle case passive è di circa il 10-20% in più rispetto a un immobile tradizionale, ma si tratta di una spesa extra che può essere facilmente recuperata grazie all’elevato risparmio energetico, in quanto una casa passiva richiede costi molto bassi per le bollette dell’energia elettrica e del gas.

risparmio energetico

Il risparmio energetico delle case passive

Oltre a un’elevata sostenibilità, le case passive permettono di minimizzare i consumi di energia e risparmiare sui costi in bolletta. Si tratta infatti di edifici a impatto quasi zero, in grado di tagliare i consumi energetici fino al 90% in confronto a un immobile convenzionale.

Inoltre, per garantire il minor impatto ambientale, è possibile coprire il fabbisogno energetico residuo con energia prodotta da fonti rinnovabili, scegliendo una fornitura di energia attenta all’ambiente che assicura una carbon footprint bassa o nulla.

Con le offerte luce green di NWG Energia non solo puoi usufruire di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, ma grazie alle promozioni attive come Influencer Green si può creare una community e ridurre i costi in bolletta fino ad azzerarli del tutto.

Così facendo è possibile consumare energia pulita a zero emissioni di CO2, per fare bene al pianeta e minimizzare l’impatto ambientale dell’abitazione, con la possibilità di risparmiare contribuendo alla promozione delle energie rinnovabili.