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Quali sono le differenze in bolletta per la prima e seconda casa?

Con la riforma del 2017 di ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente è cambiata la tariffa applicata alle utenze luce delle seconde abitazioni, ossia delle case in cui non si ha la residenza.

Chiunque possieda una casa per le vacanze o un immobile in affitto si sarà accorto della differenza delle bollette tra prima e seconda casa, in particolare riscontrando costi superiori per le utenze luce della seconda abitazione rispetto a quella dell’immobile principale a parità di consumi.

Questo è dovuto al diverso calcolo dei costi fissi tra le due tipologie di utenze dell’energia elettrica. Vediamo quali sono le differenze, quanto costano in più le bollette della seconda casa e come risparmiare sulla bolletta della luce.

Le differenze delle bollette per la prima e la seconda casa

Mentre per il gas non esistono differenze tra la prima e la seconda casa, in quanto l’importo varia in funzione della destinazione d’uso del gas e della fascia climatica, per l’energia elettrica viene adottato un metodo di calcolo diverso che comporta costi diversi per lo stesso consumo elettrico.

Nel dettaglio, ecco le principali differenze tra la bolletta della luce per la prima casa e la seconda abitazione:

  1. Oneri di sistema: sono dei costi applicati sulla bolletta della luce per finanziarie le energie rinnovabili, la cogenerazione e altre attività di interesse generale. Sulle utenze luce prima casa sono conteggiati nella quota energia, quindi a seconda dei consumi elettrici, mentre nelle bollette luce seconda casa sono inseriti sia in quota energia che nella quota fissa.
  2. Tariffa TDNR: alle seconde abitazioni si applica la tariffa luce TDNR, pensata appositamente per le utenze luce non residenti. Questa opzione comporta un aumento delle spese fisse in bolletta; tuttavia, i costi si riducono in proporzione con l’aumentare dei consumi. La stessa tariffa si utilizza anche per la prima casa con una potenza superiore a 3 kW.
  3. Tariffa TDR: viene applicata alle utenze luce prima casa con una potenza fino a 3 kW, con una spesa annua che si riduce al crescere dei consumi. È una soluzione rivolta alle famiglie numerose con consumi elevati di energia elettrica, che in questo modo possono diminuire l’impatto dei costi fissi sull’importo complessivo della bolletta.
  4. Tariffa TDPC: è rivolta agli utenti che hanno la residenza nell’abitazione, quindi alle prime case, che hanno installato tecnologie ad alta EFFICIENZA ENERGETICA come una pompa di calore per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria in modo sostenibile.
  5. Consumi elettrici bassi: mentre nelle bollette luce prima casa è possibile risparmiare diminuendo i consumi di energia elettrica, il nuovo metodo di calcolo dei costi fissi penalizza le utenze luce delle seconde case con consumi bassi, poiché l’impatto degli oneri di sistema è più elevato in proporzione rispetto a chi ha consumi di energia elettrica più elevati.
  6. Canone RAI: sulle utenze dell’energia elettrica delle prime case viene addebitato il canone RAI pari a 90 euro l’anno, importo rateizzato nel periodo gennaio/ottobre. Sulle utenze della luce delle seconde abitazioni, invece, non bisogna pagare il canone RAI in bolletta grazie all’esenzione per le abitazioni non di residenza.
differenze tra bollette prima e seconda casa

Quanto costa la luce nella seconda casa?

Con l’introduzione della nuova tariffa TD, e l’abolizione delle vecchie tariffe D2 e D3, la bolletta luce della seconda casa costa in media circa il 30% in più rispetto al passato.

Questo rincaro è legato al cambio del sistema di calcolo dei costi fissi, ossia degli oneri di sistema, che dal 2017 sono conteggiati sia nella quota energia, perciò in parte sono legati ai consumi, che nella quota fissa e indipendenti dall’energia elettrica utilizzata.

In pratica, anche se i consumi elettrici di un’abitazione non di residenza sono particolarmente bassi o nulli, ad esempio le bollette di una seconda casa in affitto, perché si utilizza l’immobile di rado, bisogna comunque pagare per intero una parte degli oneri di sistema che non dipende dai consumi di elettricità.

Conviene la sospensione temporanea della fornitura elettrica della seconda casa?

Alcuni utenti potrebbero essere tentati di sospendere temporaneamente la fornitura di energia elettrica della seconda abitazione, per evitare di pagare gli oneri di sistema in un immobile che si utilizza saltuariamente, ad esempio una seconda casa al mare o in inverno dove ci si reca per brevi e isolati periodi.

Tuttavia, non si tratta di una scelta conveniente. Innanzitutto, perché bisogna sostenere i costi del distacco e della successiva riattivazione della fornitura elettrica. Nel mercato tutelato, che terminerà a gennaio 2024, il costo del distacco è di 23 euro, mentre quello del riallaccio è di circa 66 euro per il contributo fisso, gli oneri amministrativi e l’imposta di bollo.

Inoltre, gli oneri di sistema vengono calcolati su base annuale, dopodiché sono applicati mensilmente per diluire l’importo nelle diverse bollette della luce inviate periodicamente dal fornitore di energia. Per questo motivo, anche interrompendo la fornitura per alcuni mesi bisogna comunque pagare una parte degli oneri di sistema, relativa alla quota dei costi fissi legata al periodo in cui la corrente è rimasta attiva.

casa non residenziale

Come risparmiare sulla bolletta elettrica della seconda casa

Per risparmiare sul costo delle bollette dell’energia elettrica della seconda casa la soluzione migliore è scegliere un’offerta luce conveniente, valutando una tariffa con un prezzo vantaggioso e adatta al proprio fabbisogno energetico tra le proposte disponibili nel mercato libero dell’energia.

Attivando l’offerta Luce Amica 2030 G7 di NWG Energia non solo è possibile usufruire di una fornitura di energia elettrica prodotta al 100% da energie rinnovabili, ma anche di un valore della componente energia competitivo e una serie di promozioni per risparmiare sui costi in bolletta.

In particolare, con la promozione Influencer Green è possibile ricevere sconti per ogni contatto che attiva un’offerta luce green NWG: basta creare la propria community e fare passaparola per ridurre l’importo in bolletta fino ad azzerarlo completamente.