Il ferro da stiro è un apparecchio molto utile in casa, ma spesso non si presta attenzione al suo dispendio energetico al momento di acquistarlo e quando lo si utilizza. I consumi del ferro da stiro, invece, possono incidere molto sull’ambiente e sui costi in bolletta.
Per risparmiare è importante essere consapevoli del consumo elettrico di questo dispositivo, ma anche sapere come utilizzarlo in modo razionale e più efficiente. Ecco quali sono i consumi effettivi del ferro da stiro e alcuni suggerimenti utili per ridurre l’impatto energetico di questo elettrodomestico.
Da cosa dipende il consumo del ferro da stiro
Innanzitutto, è importante conoscere quali sono i fattori che determinano il consumo di energia elettrica di un ferro da stiro. In questo caso si possono distinguere alcuni aspetti principali:
- tipo di ferro da stiro;
- classe energetica dell’apparecchio;
- modalità di impiego;
- durata di utilizzo.
Ovviamente, scegliere un ferro da stiro a basso consumo della migliore classe energetica permette di risparmiare energia, ma il dispendio energetico dipende anche dalla tecnologia del dispositivo, da quante ore si usa e dalle funzionalità utilizzate.
Quanti watt consuma il ferro da stiro?
Per sapere quale ferro da stiro consuma meno bisogna conoscere il dispendio energetico dei vari modelli sul mercato. Ecco una rapida analisi di quelli relativi alle principali tipologie in commercio:
- i consumi del ferro da stiro con caldaia sono abbastanza elevati, infatti si tratta di modelli più pesanti pensati per chi deve stirare molti capi, con un consumo elettrico di circa 1.800-2.400 watt all’ora;
- chi desidera sapere quanti kilowatt consuma un ferro da stiro a vapore, dispositivi con boiler per l’acqua calda separato, deve considerare un consumo di circa 2.200-2.600 watt all’ora, un dispendio energetico considerevole a fronte di un’eleva capacità di stiratura, anche di capi difficili;
- infine, ci sono anche i ferri da stiro compatti, apparecchi più funzionali e pratici per chi deve stirare pochi indumenti, con un consumo di energia elettrica di circa 2.000-2.600 watt all’ora.
Facendo una media per calcolare quanto consuma in un’ora un ferro da stiro, è possibile stimare un consumo indicativo di circa 2.000-2.200 watt all’ora, ossia circa 2-2,2 kWh.
Il confronto tra il consumo del ferro da stiro e degli altri elettrodomestici
Per comprendere meglio l’impatto energetico del ferro da stiro è possibile effettuare alcuni confronti, comparando il consumo di questo apparecchio con quello di altri elettrodomestici utilizzati in casa.
Ad esempio, chi vuole sapere se consuma di più la lavatrice o il ferro da stiro rimarrà forse stupito che è proprio quest’ultimo a consumare più energia. Infatti mentre una lavatrice consuma circa 0,6-1 kWh un ferro da stiro arriva a 2-2,2 kWh.
Il ferro da stiro è non a caso tra gli elettrodomestici più energivori in casa, con un consumo di energia simile a quello del forno elettrico che in media è di circa 2 kWh.
In proporzione, il ferro da stiro utilizza più energia anche rispetto al frigorifero. Tuttavia, poiché non si lascia il ferro da stiro acceso tutta la notte e il giorno, è evidente come il consumo energetico complessivo del frigo sarà più elevato alla fine dell’anno.
Come ridurre i consumi del ferro da stiro
Per ridurre il consumo di energia del ferro da stiro, senza evitare di rinunciare ad avere capi stirati e senza pieghe, è necessario adottare alcuni accorgimenti per il risparmio energetico:
- acquistare un ferro da stiro di classe A+++, preferendo i modelli della migliore classe energetica e leggendo con attenzione i dati riportati nell’etichetta energetica;
- scegliere un ferro da stiro adatto alle proprie esigenze, ad esempio acquistando un modello con caldaia o un dispositivo compatto se non bisogna stirare molti capi e non è necessario utilizzare un ferro da stiro con generatore di vapore;
- stirare tutti i capi in una volta, riducendo il numero di volte che si utilizza il ferro da stiro accumulando gli indumenti per ottimizzare il funzionamento del dispositivo;
- evitare di spegnere e riaccendere il ferro da stiro, in quanto la maggior parte dell’energia viene consumata all’inizio quando il dispositivo è freddo per raggiungere la temperatura desiderata;
- stendere bene gli abiti per agevolare la stiratura, magari acquistando anche capi realizzati con tessuti che non vanno stirati per ridurre il numero di indumenti che richiedono l’uso del ferro da stiro.
Per risparmiare sui costi energetici del ferro da stiro e degli altri elettrodomestici in casa è importante anche scegliere la fornitura di energia elettrica giusta, preferendo le offerte luce con una tariffa più conveniente disponibili nel mercato libero.
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