Il RISCALDAMENTO ELETTRICO a pavimento rappresenta una valida alternativa rispetto ai sistemi convenzionali, composti dalla classica caldaia a gas abbinata ai termosifoni. Questo tipo di impianto prevede l’installazione di apposite resistenze elettriche sotto il pavimento, un sottile filo dello spessore di qualche millimetro, per riscaldare la casa senza emissioni dirette di gas serra.
Questa tecnologia permette di alimentare l’impianto con le energie rinnovabili e ottimizzare lo spazio in casa, inoltre garantisce una sensazione di comfort termico superiore. Tuttavia, un aspetto importante da valutare sono i consumi del riscaldamento a pavimento elettrico. Infatti, nonostante si possa ottenere un potenziale risparmio di energia elettrica in casa i costi iniziali sono piuttosto elevati, ma si possono abbattere con le detrazioni fiscali.
Quanto consuma un impianto di riscaldamento a pavimento elettrico?
Un impianto di RISCALDAMENTO ELETTRICO a pavimento a basso consumo potrebbe essere l’opzione giusta per ridurre i consumi energetici e risparmiare sulla bolletta, ma bisogna considerare una serie di aspetti per capire se si tratta realmente della soluzione migliore. In genere, la climatizzazione elettrica della casa fa pensare subito a dei consumi elevati del riscaldamento a pavimento che fanno aumentare la bolletta, tuttavia se in passato poteva anche essere vero oggi la situazione è decisamente cambiata.
I consumi reali del riscaldamento a pavimento elettrico dipendono da numerosi fattori, tra cui:
- livello di isolamento termico dell’abitazione;
- tipo di pavimento installato sopra l’impianto;
- temperatura dell’aria nelle stanze;
- numero di componenti del nucleo familiare;
- modalità di utilizzo del riscaldamento;
- qualità dell’impianto.
Per calcolare con precisione quanti kWh consuma il riscaldamento a pavimento bisogna effettuare delle stime, tenendo conto di quanti kW servono per il riscaldamento a pavimento elettrico. Considerando una potenza di riferimento indicativa di 50 kW per metro quadro, con una copertura del 65-80% della superficie pavimentale, è possibile stimare un consumo elettrico di circa 2.000 kWh l’anno per un’abitazione di 50 metri quadri con un basso livello di isolamento termico.
In genere, con un impianto ad alta efficienza, un buon isolamento termico e un utilizzo ottimale è possibile risparmiare fino al 20-30% sui consumi di energia per il riscaldamento rispetto a un sistema convenzionale. Bisogna tenere conto anche della possibilità di sfruttare energia elettrica e pulita al posto del gas naturale, un combustibile fossile la cui combustione produce gas ad effetto serra che modificano il clima della Terra con un danno ambientale considerevole.
Quanto costa il riscaldamento a pavimento elettrico?
Nella scelta di quale RISCALDAMENTO ELETTRICO consuma meno, ad esempio una pompa di calore e un impianto radiante ad acqua oppure un riscaldamento a pavimento elettrico, è importante considerare il costo di acquisto e di posa. Senza dubbio la spesa da affrontare è più elevata in confronto a un impianto tradizionale, in quanto in genere bisogna realizzare dei lavori per l’inserimento delle resistenze elettriche nella pavimentazione della casa.
Al giorno d’oggi, però, sono disponibili anche tecnologie di ultima generazione, con fili sottili integrati in un velo di appena 1 centimetro di spessore che può essere montato sopra il pavimento e calpestato. Ad ogni modo, il prezzo indicativo di un impianto di RISCALDAMENTO ELETTRICO a pavimento è di circa 50-70 euro al metro quadro, tenendo conto che non bisogna coprire tutta la pavimentazione ma intorno al 65-90% della superficie.
Ad esempio, il costo indicativo per una casa di 100 metri quadri è di circa 3.250-6.300 euro mentre per un’abitazione di 60 metri quadri scende a circa 1.950-3.780 euro. Se l’intervento avviene in concomitanza con una ristrutturazione edilizia è possibile usufruire di una detrazione del 50%, arrivando fino al 110% con il Superbonus se vengono realizzati altri interventi come l’installazione di un cappotto termico, purché al termine dei lavori l’immobile abbia migliorato di almeno due classi il livello di EFFICIENZA ENERGETICA.
Quanto costa riscaldare una casa di 100 metri quadri con il riscaldamento a pavimento elettrico?
Per valutare meglio i costi del RISCALDAMENTO ELETTRICO a pavimento vediamo un esempio pratico, calcolando il costo della climatizzazione invernale di una casa di 100 metri quadri utilizzando le resistenze elettriche nella superficie pavimentale.
In questo caso è possibile considerare un consumo indicativo di energia elettrica di circa 4.000 kWh l’anno, tenendo conto un funzionamento dell’impianto per 5 mesi circa durante la stagione invernale.
Ipotizzando un costo dell’elettricità di 0,50 euro/kWh si ottiene una spesa di circa 2.000 euro l’anno. Ma è possibile ridurre questo importo con una tariffa elettrica più conveniente. Per fare un confronto, riscaldare un’abitazione di 100 metri quadri con una caldaia a gas e i termosifoni costa da 0,60 a 2 euro l’ora circa, quindi considerando un funzionamento per circa 8 ore al giorno per 5 mesi si ottiene una spesa di circa 720-2.400 euro.
Per risparmiare sul riscaldamento a pavimento elettrico è possibile scegliere una fornitura elettrica 100% green NWG Energia, per alimentare l’impianto con energia prodotta solo da fonti rinnovabili.
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