Quanto incide l’illuminazione nell’economia dei consumi domestici? Si stima approssimativamente che i consumi derivati dall’utilizzo dell’illuminazione domestica incida circa per il 10% sul costo dell’energia elettrica generale.
In tal senso, è opportuno scegliere il tipo di illuminazione più adatta alle proprie esigenze, non solo per rendere gli ambienti più confortevoli, ma anche per non gravare troppo sui costi riportati nella bolletta.
Tra i metodi che attualmente si stanno affermando c’è sicuramente quello dell’illuminazione a LED, diffuso ormai da più di una ventina d’anni, che consente di contenere i consumi e di ottenere una certa versatilità quando si tratta di valorizzare l’arredamento di casa.
LED è l’acronimo di Light Emitting Diod che individua un dispositivo optoelettronico il quale ha la capacità di sfruttare le caratteristiche di alcuni materiali semiconduttori che producono fotoni. Questo è possibile grazie a un fenomeno di emissione spontanea che si verifica nel momento in cui vengono attraversati da una corrente elettrica.
L’illuminazione a LED presenta quattro vantaggi inconfutabili:
- il primo è che le lampadine a LED riescono a illuminare efficientemente qualsiasi ambiente;
- il secondo è che rispetto alle lampadine tradizionali abbattono il consumo di energia;
- il terzo vantaggio consiste nella minor suscettibilità allo spegnimento e accensione continua, rispetto alle lampade tradizionali. Possono essere collocate, quindi, nelle aree della casa più frequentate e anche nelle aree di passaggio, dove si accende e si spegne la luce con maggior frequenza.
- il quarto, ma non meno importante, hanno un minor impatto ambientale sotto il profilo dell’inquinamento. Proprio per i benefici che si ottengono dall’utilizzo di questa tipologia di lampadine nei confronti dell’ambiente, molte città hanno deciso di passare all’illuminazione a LED proprio per favorire la transizione ecologica e ridurre le emissioni di CO2.
Una volta elencati i quattro vantaggi principali è lecito, quindi, chiedersi: posso dotare i punti luce di casa di lampadine a LED in qualsiasi momento? Sì, certamente, perché le lampadine a LED esistenti sono compatibili con la maggior parte degli attacchi che troviamo sulle lampade, lampadari, plafoniere e così via, che probabilmente abbiamo installato all’interno della nostra abitazione.
In tal senso, nel momento in cui vogliamo utilizzare delle lampadine a LED per la nostra casa, non dobbiamo far altro che installarle dove ne abbiamo bisogno, senza effettuare alcuna modifica al nostro impianto elettrico.
Possiamo dotare di luci LED sia gli spazi interni che gli spazi esterni, approfittando di diverse soluzioni in commercio che possono soddisfare sia le esigenze di chi ama arredare con un tocco di design e chi preferisce soluzioni più tradizionali.
Illuminazione a LED per la casa e per gli ambienti
Come abbiamo preannunciato le lampadine a LED possono essere installate in qualsiasi angolo della casa: dalla cucina, al bagno fino agli ambienti della zona giorno e della zona notte.
A differenza delle lampade a fluorescenza, le luci led garantiscono un’illuminazione continua e costante fin dall’accensione. Questo significa che non hanno bisogno di alcun tempo di avvio. Questa è una funzione molto utile, soprattutto se si devono illuminare aree studio o piani di lavoro, dove occorre avere una corretta luminosità per svolgere le proprie attività quotidiane fin dall’inizio dell’accessione.
Una lampadina a LED ha una durata di circa 50.000-80.000 ore in base al modello scelto. Il loro funzionamento è orientato all’efficienza, in quanto il 50% dell’energia assorbita viene utilizzata proprio per la produzione di illuminazione. L’energia sprecata che si esplica nella radiazione infrarossa e nel calore rilasciato nell’ambiente, nel caso delle lampadine a LED è molto ridotta, soprattutto se confrontata con le lampadine alogene o fluorescenti.
Come abbiamo accennato in precedenza, le lampadine a LED offrono un’illuminazione costante, aggiungiamo un’altra caratteristica importante a questo concetto rappresentata dal fatto che anche dopo svariate ore di utilizzo e anche avvicinandosi al fine vita, le lampadine a LED mantengono gran parte della loro luminosità.
Questo aspetto è molto importante, in quanto con sistemi di illuminazione tradizionale si assisteva a un calo di luminosità che costringeva a cambiare la lampada prima del suo definitivo esaurimento; soprattutto se la lampadina era situata in una zona della casa che richiedeva un’illuminazione continua, come nei casi già citati di una cucina oppure di un angolo studio, dove è importante avere una buona visibilità per evitare di sforzare la vista e per evitare incidenti domestici nel caso in cui si utilizzino utensili potenzialmente pericolosi.
Un altro aspetto che rende l’illuminazione LED preferibile rispetto alle forme di illuminazione tradizionale riguarda il profilo della sicurezza. Le luci a LED, infatti, non irradiano sostanze tossiche ed emettono un calore ridotto.
Questo le rende compatibili anche con qualsiasi tipo di supporto, come per esempio con un lampadario o lampade in plastica, in carta o realizzate con fibre vegetali.
Faretti LED, lampade a LED e plafoniere LED: quali scegliere
Le soluzioni LED per la casa sono davvero tantissime, anche perché questo sistema di illuminazione ha spinto i designer a riconcepire la luce come elemento intrinseco dell’interior design.
La tecnologia LED ha permesso di creare diversi tipi di formati, per realizzare punti luce decorativi, che possono caratterizzare l’estetica degli ambienti di casa. Tra le soluzioni LED per la casa più diffuse ci sono:
- faretti LED;
- lampade LED;
- plafoniere LED;
- strisce LED.
I faretti LED, da sempre, sono presenti nelle controsoffittature, perché permettono di creare dei veri e propri giochi di luce, nonché di illuminare efficientemente anche ambienti molto ampi, come per esempio le zone living contemporanee che comprendono cucina e salotto in un unico ambiente.
I faretti LED alle volte si trovano alternate alle strisce LED, soprattutto in caso di controsoffittature sagomate e con motivi a rilievo, in maniera tale da creare suggestivi giochi di luce, e consentendo di illuminare la stanza in diversi modi, in maniera soffusa oppure in maniera più luminosa a seconda delle esigenze.
In alcune camere è possibile alternare l’uso del classico lampadario a quello delle plafoniere con illuminazione a LED. Questa soluzione è perfetta per chi ama dare un tocco di carattere a determinate camere della casa.
Le luci LED, proprio perché non emettono particolare calore, possono essere installate anche all’interno di cabine armadio e armadi. In questi casi, possono essere impiegati o faretti o strisce a LED, che permettono di illuminare questi ambienti per cercare in maniera rapida tutto quello che serve.
Nella zona giorno le strisce LED possono essere utilizzate per illuminare piani di lavoro, ma anche per realizzare delle installazioni luminose.
Bisogna scegliere lampade che consentano un angolo di diffusione ottimale, rispetto al tipo di atmosfera che vogliamo creare.
Per esempio, scegliendo una lampada con emissione a 180° avremo una luce rivolta prevalentemente verso il basso, con una zona d’ombra che si crea salendo verso il soffitto. Se vogliamo una stanza più luminosa, possiamo optare per una soluzione con angolo a 360° che consentono di illuminare la stanza nella loro totalità. Possiamo scegliere lampadari con faretti direzionabili, in modo tale da orientare la luce dove serve.
Possiamo dotare la nostra scrivania di lampade a LED da tavolo, per rendere più luminosa l’area di lavoro o di studio, per approfittare di condizioni ottimali e svolgere le attività in pieno comfort.
Le lampade a LED sono disponibili anche in versioni colorate; quindi, si possono scegliere lampade da terra, a soffitto, oppure da tavolo che possono cambiare colore in maniera alternata, oppure selezionare il colore che si preferisce per realizzare l’atmosfera giusta in base all’occasione.
Questa tipologia di lampade può essere utilizzata anche nelle camere dei bambini dove, magari è necessaria la classica luce per la notte, soprattutto se il bambino è soggetto a risvegli notturni frequenti, oppure ha difficoltà ad addormentarsi in un ambiente completamente buio.
Tutto questo approfittando dei consumi abbastanza vantaggiosi della luce a LED, che permette di risparmiare in bolletta, rispetto all’uso di luci tradizionali.
Tipologia di lampadine a led da utilizzare: E27 le più ricercate
Abbiamo già accennato in precedenza che la sostituzione delle lampadine alogene, a incandescenza o fluorescenti con lampadine a LED è possibile senza sostituire lampadari e senza nessun adeguamento dell’impianto elettrico preesistente.
In commercio, sono abbastanza diffuse le lampadine LED E27 che presentano un attacco grande sul fondo. Le E14, invece, sono le lampadine LED con l’attacco più piccolo.
Questa tipologia di lampadine è presente nei consueti formati a goccia o a sfera e si colloca all’interno di lampade, appliques oppure nelle lampade d’appoggio. Sono comuni, quindi, in quelle soluzioni che non presentano lampade a vista.
Le lampadine colpo di vento, che si distinguono per la punta sagomata, invece vengono prodotte solo con attacco piccolo e sono collocate all’interno di contesti in cui la lampadina è a vista e si desidera dare un ulteriore tocco di design.
Al contrario quelle a globo sono presenti solo con attacchi grandi e sono adoperate in lampadari a sospensione, spesso nell’ambito di un arredamento di tipo industriale, in cui le lampadine sono parte integrante del concept di design.
Quanta luce fa una lampada al led?
La potenza di una lampadina a LED viene indicata attraverso i lumen. Più i lumen sono alti è più luce fa una lampadina. Per esempio, una lampadina a LED da 1.600 lumen emette una potenza pari a una lampadina da 100 Watt a incandescenza.
Quando desideriamo effettuare l’acquisto di una lampadina a LED di tale potenza dobbiamo cercare un prodotto che riporti l’indicazione 1.600 lumen con una potenza di 19 Watt.
Oltre alla potenza ciò a cui dobbiamo fare attenzione è il tipo di luce che vogliamo ottenere all’interno dell’ambiente. Non tutti, infatti, amano ambienti con una luce troppo fredda o al contrario con una luce troppo calda.
La luce gioca un ruolo fondamentale nella percezione del comfort di un ambiente. Per cui, prima di acquistare una lampadina a LED dobbiamo essere attenti non solo alla potenza e alla luminosità, ma anche al colore della luce ricercata.
Chi acquista abitualmente lampadine a LED sa che sono disponibili in colori diversi, a seconda dei materiali di costruzione impiegati. Possiamo, per esempio, ottenere diversi tipi di bianco. Sulla confezione è indicata la sensazione che trasmette la luce, sia essa più calda o più fredda.
L’unità di misura che viene utilizzata in questi casi è quella dei gradi kelvin, che sono riportati sulla confezione della lampadina. Nel dettaglio, quanto più bassi sono i gradi kelvin, tanto più ci troveremmo in presenza di una luce calda. Per avere una luce fredda dobbiamo acquistare una lampadina a LED che rechi l’indicazione di oltre i 3.000 kelvin. In alternativa avremo una luce calda o medio calda.
Confronto tre le lampadine al led e lampade a incandescenza
Spesso c’è chi pensa che la luce LED nel confronto con la luce a incandescenza non sia così conveniente. In realtà, a fronte di un costo, sicuramente più elevato, rispetto alle lampade tradizionali, si ottiene un maggior risparmio energetico.
Nei paragrafi precedenti, infatti, abbiamo già spiegato i vantaggi delle lampade a Led ponendo il focus sui vantaggi innegabili che offre questo tipo di illuminazione rispetto a quella tradizionale. Il fatto di avere un’emissione costante dall’inizio fino al fine vita della lampadina ci consente di usufruire della stessa in maniera efficiente.
Con le lampadine tradizionali, invece, una volta avvenuto il calo di potenza a livello di luminosità, era necessario provvedere alla sostituzione.
Il costo inferiore di base, in questo caso, non rappresenta un parametro oggettivo di valutazione, in quanto la lampadina aveva un ciclo vita più breve e andava cambiata più spesso, senza contare l’impatto ambientale dal punto di vista dell’emissione e dell’inquinamento indoor.
Usando le vecchie lampadine, quindi, si risparmia? Le lampadine tradizionali costano innegabilmente di meno. Tuttavia, se il nostro scopo è quello di ottimizzare il consumo di energia a casa allora, la lampadina a LED ci permette di risparmiare fino al 90% di energia elettrica.
Ciò si traduce, in termini economici, in un risparmio di un centinaio di euro per il ciclo di vita della lampadina, confrontando le performance di una a LED ad alta EFFICIENZA ENERGETICA, rispetto alla classica lampadina alogena di media potenza.
I LED sono sempre più utilizzati anche per la decorazione degli ambienti esterni, per esempio, durante le festività natalizie, oppure per creare installazioni luminose e scritte. Il prodotto maggiormente utilizzato è quello delle strisce LED. Ma quanto incidono queste decorazioni sul costo finale riportato in bollette? In tal senso, il consumo di una striscia LED può oscillare dai 4.8 ai 9.6 Watt.
Sei alla ricerca di consigli su come risparmiare sui costi dell’energia? Potrebbe interessarti il nostro articolo: 8 modi per risparmiare energia elettrica in casa.
Dobbiamo considerare anche che l’impatto dei consumi è legato alla cura e all’attenzione che abbiamo nella scelta delle fonti di illuminazione e di come ci rapportiamo ad esse. Le nostre abitudini sono il fattore determinante che spesso grava sul consumo energetico.
Altri fattori che possono influenzare i costi sono derivati dalla luminosità della casa, legata all’esposizione e alla collocazione di barriere che ostacolano il passaggio della luce solare.
Facciamo un esempio: una casa al piano rialzato con esposizione Nord, avrà sicuramente una luminosità inferiore, rispetto a una casa a un piano alto esposta a Sud. Pertanto, se si vive l’ambiente domestico con costanza, ci potrebbe essere bisogno dell’impiego della luce artificiale anche nelle ore diurne.
Se, la nostra casa non è particolarmente luminosa, il costo dell’energia può essere ammortizzato dall’utilizzo dell’illuminazione a LED associata a una funzione dimmer, che consente di personalizzare la luce nell’ambiente domestico in caso di necessità.
Per avere consigli personalizzati sulla propria bolletta elettrica ci si può rivolgere al proprio consulente per l’energia, che potrà fornire ulteriori dettagli su offerte in corso e metodi per rendere la propria casa più efficiente dal punto di vista energetico.