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Costi luce e gas: ecco perché aumentano le bollette nel 2022

aumenti in bolletta

I continui rincari di gas e luce nel 2022 hanno fatto aumentare i costi energetici sostenuti da famiglie e imprese, creando un forte disagio economico tra la popolazione. Oggi sono in molti a chiedersi perché aumentano le bollette, per cercare di capire i motivi che stanno spingendo al rialzo i costi per l’energia elettrica e il gas.

In questo approfondimento proponiamo un’analisi chiara e trasparente sulle cause dei rincari del prezzo dell’energia, per comprendere meglio la situazione attuale e conoscere i fattori che stanno determinando gli incrementi delle utenze domestiche. Vediamo perché stanno aumentando le bollette per una maggiore consapevolezza e come gestire l’incremento di luce e gas.

Perché aumenta luce e gas: il mix energetico italiano

Prima di analizzare nel dettaglio l’aumento di luce e gas nel 2022, è importante conoscere innanzitutto qual è il mix energetico italiano. Per una valutazione più realistica prendiamo in considerazione i dati pre-Pandemia, in quanto la crisi sanitaria ha influenzato i consumi energetici nel biennio 2020/21 con dati non in linea con le medie degli anni precedenti.

Secondo i dati relativi al 2019 dell’IEA (International Energy Agency) il mix energetico italiano è così ripartito:

Le fonti rinnovabili coprono il 19,4% del fabbisogno nazionale di energia, mentre il restante 80,6% è soddisfatto con i combustibili fossili. Si tratta di un dato significativo, poiché l’Italia non possiede grandi riserve di queste materie prime energetiche, infatti importiamo dall’estero il 96-97% del gas naturale con quantità analoghe per gli altri idrocarburi.

È del tutto comprensibile, dunque, come il nostro Paese sia molto esposto alla quotazione dell’energia di origine fossile sui mercati internazionali, soprattutto considerando l’impatto del gas naturale sul fabbisogno energetico nazionale. Questo combustibile fossile, infatti, non viene impiegato soltanto per il riscaldamento, ma è largamente usato per la produzione di energia elettrica nelle centrali termoelettriche.

 

bolletta

Quanto è aumentato il prezzo del gas e dell’energia elettrica?

A questo punto vediamo di fatto qual è stato l’aumento del prezzo dell’energia elettrica e del gas nel 2022 rispetto agli anni precedenti, per capire l’effettivo incremento dell’energia negli hub europei.

Quanto è aumentato il gas?

L’andamento del prezzo del gas all’ingrosso è espresso dal PSV (Punto di Scambio Virtuale), un valore che esprime in euro/Smc (Standard metri cubi) il costo pagato dai fornitori per l’acquisto della materia prima energetica e determina le tariffe definite per i clienti finali. Questo indice è una sintesi del prezzo medio del gas nel mercato all’ingrosso, al quale fanno riferimento gli adeguamenti delle offerte a prezzo indicizzato.

Ecco l’andamento del PSV del gas dal 2017 al 2021:

  • da 0,241 a 0,273 euro/Smc nel 2017
  • da 0,210 a 0,267 euro/Smc nel 2018
  • da 0,250 a 0,155 euro/Smc nel 2019
  • da 0,142 a 0,174 euro/Smc nel 2020
  • da 0,213 a 1,213 euro/Smc nel 2021

Si nota subito l’ingente aumento del prezzo del gas all’ingrosso nel 2021, incremento iniziato nel mese di giugno in occasione della ripresa dell’economia nel periodo post-covid. Purtroppo, nel 2022 la corsa del PSV del gas è continuata:


  • gennaio 2022 0,920 euro/Smc
  • febbraio 2022 0,871 euro/Smc
  • marzo 2022 1,455 euro/Smc
  • aprile 2022 1,072 euro/Smc
  • maggio 2022 0,961 euro/Smc
  • giugno 2022 1,098 euro/Smc
  • luglio 2022 1,849 euro/Smc
  • agosto 2022 2,498 euro/Smc

Da gennaio 2019 ad agosto 2022 l’aumento del prezzo del gas all’ingrosso è stato dell’899,2%, mentre l’incremento nel solo 2022 da gennaio alla fine di agosto è stato pari al 171,5%. Ciò si è ripercosso sulle bollette del gas, spingendo al rialzo le tariffe energetiche.

Quanto è aumentata l’energia elettrica?

L’andamento del prezzo dell’energia elettrica sui mercati internazionali è espresso dall’andamento del PUN (Prezzo Unico Nazionale), un parametro che riflette il costo pagato dagli operatori italiani per acquistare l’energia elettrica all’ingrosso presso la Borsa Elettrica Italiana da rivendere sul mercato nazionale, espresso in euro/MWh. I dati sono messi a disposizione dal GME, il Gestore Mercati Energetici, dove è possibile visionare i dati storici fino al 2004.

Ecco la media annuale del PUN dal 2010 al 2021:

  • 64,12 euro/MWh nel 2010
  • 72,23 euro/MWh nel 2011
  • 75,48 euro/MWh nel 2012
  • 62,99 euro/MWh nel 2013
  • 52,08 euro/MWh nel 2014
  • 52,31 euro/MWh nel 2015
  • 42,78 euro/MWh nel 2016
  • 53,95 euro/MWh nel 2017
  • 61,31 euro/MWh nel 2018
  • 52,32 euro/MWh nel 2019
  • 38,92 euro/MWh nel 2020
  • 125,46 euro/MWh nel 2021

Si evince subito come il prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica sia aumentato in modo considerevole nel 2021, ben al di sopra della media di qualsiasi anno dal 2010 ad oggi. Nel 2022 però c’è stata una vera e propria impennata del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica, arrivato a toccare un massimo di 870 euro al MWh durante il mese di agosto.

Ecco l’andamento del PUN nel 2022 con i dati della media mensile:

  • gennaio 224,50 euro al MWh
  • febbraio 211,69 euro al MWh
  • marzo 308,07 euro al MWh
  • aprile 245,97 euro al MWh
  • maggio 230,06 euro al MWh
  • giugno 271,31 euro al MWh
  • luglio 441,65 euro al MWh
  • agosto 543,15 euro al MWh
  • settembre 433,97 euro al MWh

Il prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso è aumentato del 729,50% dal 2019 a settembre del 2022, con un incremento del 93,31% da gennaio a settembre di quest’anno. Si tratta ovviamente di una crescita senza precedenti, che ha causato forti ripercussioni sui costi pagati in bolletta da famiglie e imprese.

Perché aumenta il prezzo di luce e gas?

Appurata l’entità degli aumenti dell’energia elettrica e del gas, vediamo adesso perché è aumentato il prezzo dell’energia, cercando di capire quali sono i motivi che hanno spinto al rialzo i costi di luce e gas sui mercati internazionali e di conseguenza anche nel nostro Paese.

  • Guerra in Ucraina: l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha causato una risposta dell’Occidente attraverso le sanzioni e gli aiuti all’Ucraina, con la conseguente riduzione delle forniture di gas da parte della Russia che ha fatto aumentare il prezzo di questa materia prima energetica.
  • Speculazione finanziaria: una parte degli incrementi sono dovuti anche alla speculazione finanziaria, un’attività che ha condizionato il prezzo dell’energia elettrica e del gas sui mercati a causa delle operazioni sui contratti futures.
  • Utilizzo del gas per produrre energia elettrica: in molti Paesi europei, tra cui l’Italia, il gas è usato anche per produrre energia elettrica, quindi l’aumento del prezzo del gas naturale ha provocato anche un forte incremento del costo dell’elettricità.
  • Scarsa diversificazione dei fornitori: la Russia ha offerto per molti anni materie prime energetiche a basso costo, tuttavia quando è stato necessario cercare altrove le forniture i costi di importazione sono aumentati.
  • Bassa percentuale delle rinnovabili: le energie rinnovabili hanno ancora un peso troppo contenuto per sopperire alle fonti fossili, con una dipendenza che espone il nostro Paese alle oscillazioni del prezzo dei combustibili fossili che importiamo dall’estero.
  • Condizioni climatiche avverse: nell’ultimo anno le rinnovabili hanno prodotto meno energia elettrica, in particolare l’idroelettrico a causa della siccità e della crisi idrica, ma anche l’eolico in seguito a una stagione poco ventosa.
  • Ripresa dei consumi: dopo la Pandemia c’è stata una consistente ripresa dell’economia globale, un fenomeno che ha spinto al rialzo i prezzi delle materie prime energetiche a causa dell’incremento della domanda mondiale.

Come difendersi dal caro bollette

I motivi degli aumenti di gas e luce nel 2022 sono numerosi, tuttavia in gran parte richiedono una strategia di lungo termine da parte dello Stato. In particolare, è necessario diversificare i fornitori di materie prime energetiche, aumentare il peso delle rinnovabili e investire nell’efficienza energetica per ottimizzare i consumi e ridurre gli sprechi di energia elettrica e gas.

Si tratta di interventi che richiedono diversi anni per fornire i primi effetti, tuttavia come ha avvisato l’Autorità italiana per l’energia (ARERA) i prezzi potrebbero raddoppiare questo autunno, con una conseguente stangata per le famiglie e le imprese in vista dell’inverno. Ad ogni modo, è possibile difendersi dagli aumenti di gas e luce adottando alcuni accorgimenti utili per risparmiare energia ed evitare gli sprechi:

  • diminuire i consumi di energia in casa attraverso un uso più parsimonioso di luce e gas;
  • programmare gli elettrodomestici per funzionare nelle fasce orarie più convenienti in caso di tariffa bioraria;
  • investire nell’efficientamento energetico dell’abitazione;
  • sostituire gli impianti obsoleti con modelli a risparmio energetico;
  • monitorare i consumi e intervenire contro gli sprechi di energia;
  • ridurre la temperatura del riscaldamento;
  • installare tecnologie green come il fotovoltaico, il solare termico e la pompa di calore.

Inoltre, è fondamentale scegliere offerte energetiche con tariffe vantaggiose, per risparmiare sul costo dell’energia elettrica e del gas cercando offerte più convenienti. Con NWG Energia è possibile risparmiare e fare bene all’ambiente, scegliendo un’offerta luce 100% green con sconto iniziale per i primi 3 mesi.

Inoltre, è possibile condividere questa scelta sostenibile e azzerare la bolletta dell’energia elettrica grazie alla promozione Bolletta Zero, disponibile per i clienti NWG Energia che hanno attivato il contratto Luce Amica 2030 G7.