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Conoscere la classe energetica degli elettrodomestici: la guida

Dal 1° marzo 2021 è entrata in vigore la nuova etichetta energetica degli elettrodomestici, un sistema standardizzato a livello europeo per favorire una migliore informazione dei consumatori. Tra le novità introdotte ci sono state le nuove classi energetiche degli elettrodomestici, al fine di semplificare le scelte orientate al risparmio energetico.

Oltre a parametri più precisi e accurati per calcolare l’efficienza energetica e il consumo degli apparecchi, il nuovo sistema è più facile da comprendere e agevola l’acquisto di prodotti a basso consumo. Vediamo come funziona la nuova classe energetica degli elettrodomestici valida anche nel 2023, con tutto quello che bisogna sapere per ridurre i consumi e risparmiare in bolletta.

La nuova classe energetica degli elettrodomestici

La classe energetica degli elettrodomestici è stata introdotta per la prima volta nel 1994, con l’obiettivo di consentire ai consumatori di confrontare apparecchi di marchi diversi e scegliere quello che consuma di meno a parità di prestazioni e funzioni. Dal 1998 diventò un obbligo per alcuni dispositivi come lavatrici, frigoriferi e asciugatrici, esteso nel 2010 anche ai televisori.

L’attuale sistema prevede una serie di classi energetiche dalla G (la peggiore) alla A (la migliore), con una scala cromatica che va dal rosso al verde che aiuta nella valutazione dell’efficienza energetica degli elettrodomestici in vendita. In questo modo i consumatori possono sapere subito qual è la classe energetica che consuma di meno, senza confondersi con i vecchi simboli +.

Il consumo energetico viene misurato in modo specifico in base alla tipologia di apparecchi, con le seguenti indicazioni:

  • kWh di energia elettrica consumata in un anno di utilizzo per i frigoriferi;
  • kWh di elettricità utilizzata per mille ore di accensione per lampadine e schermi;
  • kWh di energia elettrica consumata per 100 cicli di lavaggio per lavatrici, lavastoviglie e lavasciuga.

Informazioni più dettagliate sono disponibili attraverso la scansione di un QR Code, un codice che può essere inquadrato con la fotocamera dello smartphone per visualizzare la scheda tecnica dettagliata del prodotto. Inoltre, sul sito del BELT (Boost Energy Label Take up), un progetto finalizzato ad agevolare il passaggio dalla vecchia alla nuova etichetta, è disponibile un calcolatore online che permette di capire quanto si può risparmiare scegliendo un elettrodomestico di una determinata classe energetica, in termini di riduzione dei consumi, costi in bolletta più bassi e minori emissioni di CO2

Ecco una tabella della classe energetica degli elettrodomestici che mostra alcuni esempi di consumo.

 

Frigorifero da 300 litri

Lavastoviglie da 12 coperti

Forno elettrico da 100 litri

Classe A

Meno di 100 kWh/annui

Meno di 34 kWh/100 cicli

Meno di 0,47 kWh/ciclo

Classe B

Da 101 a 124 kWh/annui

Da 34 a 40 kWh/100 cicli

Da 0,437 a 0,601 kWh/ciclo

Classe C

Da 125 a 155 kWh/annui

Da 41 a 46 kWh/100 cicli

Da 0,602 a 0,705 kWh/ciclo

Classe D

Da 156 a 194 kWh/annui

Da 47 a 53 kWh/100 cicli

Da 0,706 a 1,038 kWh/ciclo

Classe E

Da 195 a 243 kWh/annui

Da 54 a 59 kWh/100 cicli

Da 1,039 a 1,208 kWh/ciclo

Classe F

Da 244 a 303 kWh/annui

Da 60 a 65 kWh/100 cicli

Da 1,281 a 1,541 kWh/ciclo

Classe G

Oltre 303 kWh/annui

Oltre 65 kWh/100 cicli

Oltre 1,543 kWh/ciclo

classe energetica elettrodomestici

Qual è la migliore classe energetica degli elettrodomestici?

Secondo il nuovo sistema, la migliore classe energetica degli elettrodomestici è la classe A, nella quale rientrano i migliori prodotti disponibili sul mercato per efficienza e risparmio energetico. La differenza con i prodotti delle classi energetiche più alte è considerevole, tenendo conto che un elettrodomestico di classe A consuma almeno la metà rispetto a un apparecchio di classe G.

Ad esempio, mentre un frigorifero combinato di classe A ha un consumo annuo di circa 67 kWh, la stessa tipologia di frigo ma di classe G arriva a consumare 251 kWh l’anno. Si tratta di un risparmio annuale di oltre tre volte in meno l’energia elettrica consumata dall’apparecchio nella peggiore classe energetica, che equivale a una riduzione significativa dei costi nella bolletta della luce. Lo stesso vale per le emissioni di CO2 associate, considerando che un frigo di classe G ha un’impronta carbonica di 82 Kg/annui di CO2 mentre uno di classe A di appena 22 Kg/annui.

La comparazione tra vecchie e nuove classi energetiche degli elettrodomestici

Il modello adottato in precedenza prevedeva una serie di classi energetiche dalla D alla A, oltre alle classi superiori A+, A++ e A+++. L’aggiornamento dell’etichetta europea ha permesso di semplificare questo sistema, sostituendolo con l’odierna classificazione dalla G alla A, rendendo molto più facile per i consumatori valutare il consumo energetico dei prodotti al momento dell’acquisto.

Tuttavia, la corrispondenza delle nuove classi energetiche degli elettrodomestici con quelle vecchie non è diretta, infatti con la nuova etichetta energetica sono cambiati anche i criteri utilizzati per il calcolo dei consumi di energia. Ad ogni modo, le nuove classi A, B e C non hanno correlazione con le precedenti classi energetiche, in quanto identificano elettrodomestici all’avanguardia nell’efficienza energetica dotati di tecnologie innovative per il risparmio energetico.

Al contrario, molti vecchi elettrodomestici di classe A+++, ossia quella che prima era considerata la migliore, oggi sono omologati in classe D. Sono dispositivi che hanno comunque ottime performance energetiche, ma non sono avanzati come quelli di classe superiore. I prodotti che invece prima di trovavano in classe A++ oggi equivalgono spesso agli elettrodomestici di classe E, mentre quelli della vecchia classe A+ alla nuova classe F e infine quelli che erano in classe A oggi sono spesso dei prodotti di classe G, ovvero la peggiore. 

Perché è importante la classe energetica degli elettrodomestici?

La classe energetica permette di scegliere gli elettrodomestici che consumano meno a parità di funzioni, prestazioni e tipologia, usufruendo di vantaggi importanti per il risparmio energetico in casa. Anche una piccola riduzione dei consumi del 5-10%, infatti, garantisce un notevole risparmio, soprattutto considerando tutti gli apparecchi utilizzati in ambito domestico.

Inoltre, acquistare elettrodomestici della migliore classe energetica consente di vivere in modo più sostenibile, scegliendo apparecchi che hanno un impatto ridotto sull’ambiente e una carbon footprint più bassa. Tutto ciò si traduce nella possibilità di risparmiare sui costi in bolletta e diminuire le emissioni di gas ad effetto serra legate al proprio fabbisogno energetico.

Queste azioni promuovono anche lo sviluppo di nuove tecnologie per il risparmio energetico da parte delle aziende del settore, favorendo un’economia più sostenibile e orientata alla circolarità. Ovviamente, per risparmiare in bolletta e ridurre la propria impronta carbonica non basta scegliere elettrodomestici di classe A, ma bisogna anche scegliere con attenzione la fornitura di energia elettrica giusta.

Con le offerte luce green di NWG Energia è possibile ricevere energia elettrica prodotta solo da fonti rinnovabili, per rispettare l’ambiente e vivere in modo sostenibile. Inoltre, con la promozione Luce Influencer Green è possibile risparmiare in bolletta promuovendo la sostenibilità tra i propri contatti, basta passare all’offerta Luce Amica 2030 G7 e invitare i propri amici e conoscenti nella propria community green, ricevendo sconti in bolletta per ridurre i costi energetici fino ad azzerarli del tutto.