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Quanto incide sulla bolletta l’asciugatrice e come risparmiare

consumi asciugatrice

L’asciugatrice è un elettrodomestico molto utile in casa, soprattutto nelle abitazioni sprovviste di un balcone o di un terrazzo condominiale dove asciugare i panni all’aria aperta. Naturalmente questa macchina comporta un aggravio dei costi per l’energia elettrica, per questo è importante sapere quanto incide sulla bolletta l’asciugatrice e come fare per risparmiare.

In questo approfondimento vedremo qual è il consumo medio di un’asciugatrice, offrendo anche dei suggerimenti efficaci per utilizzare questo elettrodomestico in modo più sostenibile ed economicamente più conveniente. Ecco quanto costa usare l’asciugatrice in casa e quali accorgimenti per risparmiare bisogna prendere per contenere i consumi di energia elettrica.

Quanto consuma un’asciugatrice in un anno?

Un’asciugatrice è un elettrodomestico che serve per asciugare il bucato dopo averlo lavato in lavatrice, per evitare di stendere i panni e agevolare anche la stiratura degli indumenti. Il suo funzionamento è abbastanza semplice, infatti basta inserire i capi nel cestello e selezionare il programma adatto al tipo di tessuto. Questa macchina permette di asciugare quasi tutti gli abiti, ad eccezione di quelli realizzati con tessuti delicati come la seta e il lino.

Il consumo elettrico dell’asciugatrice è di circa 500-2.000 Wh, a seconda della tecnologia e dell’efficienza energetica dell’elettrodomestico, ovvero 0,5-2 kWh. Per calcolare quanto consuma al mese un’asciugatrice bisogna considerare il numero di cicli di asciugatura e la classe energetica della macchina, per ottenere una stima indicativa del consumo medio mensile di questo elettrodomestico.

Ad esempio, i consumi di un’asciugatrice classe B sono di circa 1,5-1,9 kWh per ciclo di utilizzo, quindi considerando 20 cicli in un mese si ottiene un consumo mensile medio di 30-38 kWh. Nell’arco dei 12 mesi, invece, secondo i dati dell’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) il consumo di un’asciugatrice classe B può andare da 342 a 445 kWh l’anno.

Il consumo dell’asciugatrice è inferiore scegliendo un elettrodomestico della migliore classe energetica, in grado di ridurre il consumo di energia elettrica fino a 126 kWh l’anno. Al contrario, un modello della peggiore classe di EFFICIENZA ENERGETICA può consumare fino ad oltre 500 kWh l’anno, considerando un apparecchio con una capacità di 6 Kg e una configurazione a installazione libera.

Quanto consuma un’asciugatrice a pompa di calore?

Le asciugatrici disponibili sul mercato possono essere di due tipologie:

  • a condensazione;
  • a pompa di calore.

Le asciugatrici a condensazione sono modelli dotati di una resistenza elettrica, la quale quando si riscalda cede il calore che viene distribuito nel cestello attraverso una ventola, quindi l’aria raffreddata viene condensata e raccolta in una vaschetta per l’acqua di condensa.

Le asciugatrici a pompa di calore, invece, sono elettrodomestici più efficienti, in quanto utilizzano un compressore per scaldare un fluido termovettore, che a sua volta scalda l’aria interna mediante uno scambiatore di calore.

I modelli a pompa di calore sono asciugatrici a basso consumo, poiché rispetto agli apparecchi a condensazione consentono di risparmiare intorno al 10% dei consumi di energia elettrica. Ad esempio, mentre il consumo di un’asciugatrice a condensazione può andare da 141 ad oltre 499 kWh l’anno a seconda della classe energetica, quello di un’asciugatrice a pompa di calore va da 126 ad oltre 448 kWh l’anno (dati ENEA).

Quanto costa un ciclo di asciugatrice?

Utilizzando i dati precedenti, vediamo quanto costa un’ora di asciugatura e un ciclo di utilizzo. Come abbiamo visto, il consumo di energia elettrica di un ciclo di asciugatrice è di circa 1,5-1,9 kWh; tuttavia, i modelli più energivori e obsoleti possono arrivare anche a 3-5 kWh per ciclo di utilizzo. Considerando una tariffa elettrica di 0,50 euro/kWh, il costo di un ciclo di asciugatura è intorno a 0,75 e 1 euro, ma può arrivare fino a 1,5-2,5 euro per ciclo negli apparecchi con una EFFICIENZA ENERGETICA più bassa.

Ipotizzando 20 cicli di asciugatura al mese, si può calcolare un costo mensile di circa 15-20 euro e una spesa intorno a 180-240 euro l’anno. Come è evidente l’impatto dell’asciugatura sulla bolletta della luce è considerevole, soprattutto utilizzando una macchina di una classe energetica bassa, tenendo conto che in questo caso i costi possono arrivare fino a 30-50 euro al mese e a 360-600 euro l’anno.

ciclo asciugatrice

Come risparmiare sul consumo dell’asciugatrice

Per ridurre il consumo elettrico di un’asciugatrice bisogna intervenire su due aspetti:

  • acquistare un’asciugatrice della migliore classe energetica;
  • utilizzare l’asciugatrice in modo corretto e efficiente.

Considerando che i consumi possono più che raddoppiare tra un’asciugatrice della migliore e della peggiore classe energetica, è fondamentale preferire modelli a basso consumo per il risparmio energetico. Naturalmente, si tratta di apparecchi più costosi da comprare caratterizzati da un prezzo più elevato, tuttavia il costo aggiuntivo pagato al momento dell’acquisto può essere recuperato facilmente grazie al minore consumo di elettricità.

Bisogna però prestare attenzione anche ai dati specifici sul consumo elettrico dei singoli apparecchi, poiché all’interno della stessa classe energetica esistono delle differenze significative tra un modello e l’altro. Per quanto riguarda la tecnologia, la soluzione migliore per risparmiare sulla bolletta della luce consiste nell’acquisto di un’asciugatrice a pompa di calore, soprattutto i modelli di ultima generazione più avanzati e omologati secondo gli attuali standard di EFFICIENZA ENERGETICA.

Inoltre, è necessario usare bene l’asciugatrice, ad esempio riducendone i tempi di funzionamento inserendo gli indumenti già centrifugati dopo il lavaggio in lavatrice, per eliminare quasi tutta l’acqua in eccesso e velocizzare l’asciugatura. Bisogna anche utilizzare i programmi eco, avviare la macchina soltanto con il cestello pieno o caricato almeno al 70% della capienza, impostare i programmi che facilitano la stiratura per diminuire l’energia consumata dal ferro da stiro ed evitare, ove possibile, cicli troppo lunghi o con alte temperature.

Per ottenere un ulteriore risparmio economico è fondamentale scegliere la fornitura di energia elettrica più vantaggiosa, valutando le offerte luce disponibili nel mercato libero per individuare quella più conveniente. Con NWG Energia è possibile adottare uno stile di vita sostenibile e utilizzare energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Inoltre, è possibile risparmiare con offerte luce competitive, mentre con promozioni come Bolletta Zero si possono ridurre i costi in bolletta fino ad azzerarli interamente promuovendo la fornitura nella propria cerchia di amici e parenti.